Gli F35 italiani hanno respinto i jet russiGli F35 italiani hanno respinto i jet russi

L’incursione aerea che ha riacceso le tensioni in Europa

Tre jet russi MiG-35 hanno violato lo spazio aereo estone nella giornata di venerdì, costringendo due F-35 italiani, di stanza presso la base di Ämari, a un decollo immediato per respingerli. L’episodio, avvenuto a pochi giorni dall’incursione di droni russi nei cieli polacchi, ha innescato una forte reazione diplomatica e militare.

Tallinn, come Varsavia, ha richiesto l’attivazione dell’articolo 4 del Trattato NATO, chiedendo una consultazione urgente del Consiglio Nordatlantico, fissata per l’inizio della prossima settimana.

Che cosa è accaduto nei cieli estoni?

Secondo le autorità di difesa estoni e fonti citate da Politico, i tre velivoli russi hanno volato a bassa quota nei pressi di una piattaforma petrolifera sul Mar Baltico, violando la zona di sicurezza e dirigendosi verso la capitale, Tallinn. I MiG-35 erano potenzialmente armati con il missile ipersonico Kinzhal, arma in grado di colpire con estrema rapidità e difficile da intercettare.

Il comando supremo della NATO, da Bruxelles, ha definito l’episodio “un comportamento non professionale per un’aeronautica militare”.

La reazione immediata della NATO

L’intervento degli F-35 italiani, schierati in Estonia nell’ambito della missione “Sentinella dell’Est”, è stato rapido e risolutivo. I jet russi sono stati scortati fuori dallo spazio aereo estone senza ulteriori incidenti.

Il segretario generale Mark Rutte ha parlato con il primo ministro estone Kristen Michal, sottolineando la “risposta rapida e decisiva” dell’Alleanza. Parallelamente, in Estonia è in corso l’esercitazione militare “Lampo”, già programmata ma che ora assume un peso politico e militare ancora più forte.

Quali sono le reazioni internazionali?

  • Kaja Kallas, Alto rappresentante UE ed ex premier estone: “Un atto provocatorio estremamente pericoloso. Putin sta testando la nostra determinazione, non dobbiamo mostrare debolezza”.
  • Emmanuel Macron, presidente francese: “Una nuova tappa nella pericolosa escalation russa”.
  • John Healey, ministro della Difesa britannico: “Un’azione sconsiderata che rafforza la coesione NATO”.
  • Antonio Tajani, ministro degli Esteri italiano: “Una provocazione per sondare le difese europee. La risposta è stata tempestiva. L’Italia contribuirà al rafforzamento della difesa aerea terrestre”.

Nessuna reazione ufficiale da Mosca

Da Mosca non è arrivata una risposta ufficiale. L’incaricato d’affari russo è stato convocato a Tallinn, mentre il rappresentante russo all’ONU, Vassily Nebenzia, ha liquidato l’accaduto con un ironico: “Che tragedia”.

Zelensky: “Serve una risposta sistemica”

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha colto l’occasione per richiamare l’attenzione occidentale: “Putin sta mettendo alla prova la determinazione dell’Occidente. Servono azioni forti e una risposta sistemica”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *