Bonus Badanti, il grido di allarme dei sindacatiBonus Badanti, il grido di allarme dei sindacati

Il cosiddetto Bonus Badanti, annunciato come una delle misure di punta del 2024 per sostenere le famiglie e favorire il lavoro regolare nell’assistenza agli anziani, oggi non esiste nei fatti. Non ci sono decreti attuativi, non c’è la circolare Inps, non c’è traccia operativa della misura. Per questo la Uil parla chiaro: “È un bonus fantasma”.

A denunciarlo sono stati il segretario confederale Santo Biondo e il segretario generale della Uil Pensionati, Carmelo Barbagallo, che accusano il Governo di immobilismo e ritardi “inaccettabili”, soprattutto di fronte a una popolazione anziana sempre più fragile e famiglie sempre più sole.


Cos’era stato promesso

Il Bonus Badanti, inserito nel Decreto PNRR 2024, prevedeva:

  • esonero del 100% dei contributi previdenziali e assicurativi a carico del datore di lavoro;
  • fino a 3.000 euro l’anno per 24 mesi;
  • valido solo per assunzioni a tempo indeterminato di badanti che assistono over 80 con indennità di accompagnamento e ISEE sotto i 6.000 euro.

Le risorse erano già stanziate: 137 milioni di euro provenienti dai fondi europei del Programma Nazionale Giovani, Donne e Lavoro 2021-2027.

Ma quella misura era subordinata a un passaggio burocratico chiaro: la modifica del Programma europeo e l’autorizzazione al finanziamento. Da quel punto, tutto si è fermato.


Uil: “Siamo al punto zero, il Governo intervenga subito”

«Ad oggi non c’è né il decreto del Ministero del Lavoro né la circolare dell’Inps», denunciano Biondo e Barbagallo. «Sul bonus badanti è calato un silenzio assordante. E nel frattempo migliaia di famiglie aspettano un aiuto che non arriva».

I sindacalisti avvertono: se la misura non verrà attivata rapidamente, i fondi europei rischiano di tornare indietro a Bruxelles per disimpegno automatico, un danno economico e politico enorme.


Non autosufficienza: il paradosso italiano

L’allarme riguarda anche la prestazione universale per gli anziani non autosufficienti, inserita nella riforma nazionale.

I numeri diffusi dall’Inps parlano chiaro:

  • circa 5.000 domande presentate;
  • solo il 41% accettate;
  • a fronte di 1,52 milioni di anziani over 70 non autosufficienti che già percepiscono l’indennità di accompagnamento.

Per la Uil è il segnale di un sistema sulla carta esistente, ma nella realtà inaccessibile.


Cosa chiede il sindacato

La richiesta è netta:

  • emanare subito la circolare Inps per rendere attivo il bonus badanti;
  • estendere la prestazione universale almeno agli over 70;
  • modulare l’importo in base al reale grado di bisogno assistenziale;
  • non perdere fondi europei già disponibili.

«Le risorse ci sono, quello che manca è la volontà di renderle operative» è la chiusura di Biondo e Barbagallo.

Di Redazione

Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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