Quando torna l’ora solare
Nella notte tra sabato 25 e domenica 26 ottobre, alle ore 3 le lancette degli orologi verranno spostate indietro di un’ora, segnando il ritorno all’ora solare. Un appuntamento che si ripete ogni anno, ma che stavolta riaccende un dibattito sempre più acceso in Europa: ha ancora senso cambiare l’ora due volte l’anno?
Il dibattito europeo: “Non ha più senso”
Il primo ministro spagnolo Pedro Sánchez ha recentemente dichiarato che “cambiare l’ora due volte l’anno non ha più senso”, rilanciando la richiesta di abolizione dell’ora legale. La discussione riguarda non solo temi energetici ed economici, ma sempre di più la salute pubblica.
L’allarme degli esperti: “È un trauma per il corpo”
Secondo l’immunologo clinico Mauro Minelli, docente di Nutrizione Umana alla Lum, il cambio dell’ora provoca alterazioni del ritmo circadiano e un effetto paragonabile a un “mini jet lag”. Il nostro organismo, infatti, è regolato dall’alternanza naturale tra luce e buio. Forzare questo equilibrio “genera una condizione di stress adattivo chiamata allostasi”, spiega il medico.
Conseguenze su sonno, umore e concentrazione
Nei giorni successivi al cambio, molte persone sperimentano stanchezza mentale, difficoltà a concentrarsi, irritabilità e malessere generale. Il sonno risulta spesso disturbato a causa di una produzione alterata di melatonina, l’ormone che regola i cicli notturni. Minelli avverte che, oltre ai sintomi immediati, una continua alterazione del ritmo biologico può influire anche a lungo termine su umore, metabolismo e funzioni cognitive.
Perché l’ora solare è più naturale
Secondo l’esperto, l’ora solare è più vicina al ritmo naturale dell’organismo umano e garantisce una migliore qualità del sonno. A differenza del passaggio primaverile all’ora legale, che è più traumatico per il corpo, il ritorno all’ora solare è generalmente più tollerato. Tuttavia, Minelli sottolinea che la vera soluzione sarebbe eliminare definitivamente il doppio cambio annuale per tutelare salute e benessere della popolazione.
Risparmio energetico ormai irrilevante?
L’ora legale era stata introdotta per risparmiare energia sfruttando meglio la luce naturale. Ma secondo Minelli oggi il vantaggio è quasi inesistente: con la diffusione di lampadine a LED e sistemi a basso consumo, l’illuminazione incide molto meno sui consumi energetici. “Bisogna scegliere tra un beneficio minimo e la salute delle persone”, sostiene lo specialista.
“Meglio mantenere l’ora solare tutto l’anno”
La conclusione, secondo Minelli, è chiara: mantenere l’ora solare per tutto l’anno ridurrebbe stress biologico e disturbi del sonno, migliorando le prestazioni cognitive e la qualità della vita. L’Europa discute da anni la possibilità di abolire il cambio dell’ora, ma una decisione definitiva non è ancora arrivata.