Il furto sul lungomare, l’uomo incastrato dalla sua stessa intervista
Ci sono storie che sembrano uscite dalla penna di uno scrittore satirico. Storie che iniziano con un microfono, una telecamera, e parole cariche di rabbia contro “il degrado”, “i furti”, “gli immigrati”. E che finiscono con la stessa persona denunciata per rapina.
Siamo a Salerno, sul lungomare. Una troupe di Tv Oggi sta raccogliendo voci e opinioni dai cittadini sulla situazione della sicurezza. Tra i tanti intervistati c’è anche un uomo con tuta viola, cappellino e occhiali da sole. Il suo sfogo è diretto, teatrale: “È pieno di extracomunitari, fanno quello che vogliono. Non ci sentiamo più sicuri nemmeno di giorno”.
Pochi minuti dopo quella dichiarazione, lo stesso uomo – stesse movenze, stessi abiti – deruba un 79enne poco distante. La vittima, un pensionato di Nocera Inferiore, viene aggredita alle spalle, minacciata e derubata del portafogli.
Un paradosso che sa di grottesco
Quello che poteva sembrare un normale vox populi si trasforma, con inquietante tempismo, in una specie di autodenuncia preventiva. Come se, consapevole del reato che stava per compiere, l’uomo avesse voluto costruirsi una cornice giustificativa. Una sceneggiatura al contrario: prima la lamentela urlata, poi il crimine reale.
Il problema è che le parole restano, soprattutto quando vengono registrate. E quelle immagini, insieme al suo abbigliamento e alla postura, si sono rivelate determinanti: gli investigatori della Squadra Mobile, incrociando le riprese televisive con quelle delle telecamere pubbliche e le testimonianze, lo hanno identificato in tempi record.
Nessun “estraneo”: il ladro è “uno di noi”
E qui il paradosso diventa politico, sociale, quasi esistenziale. Perché l’uomo che si scaglia contro “gli altri”, che invoca più controlli e meno stranieri, è lo stesso che si rende protagonista del gesto che più teme: un’aggressione vile, in pieno giorno, ai danni di un anziano.
Crolla così il castello delle semplificazioni, delle etichette facili, del “sono sempre loro”.
No, stavolta non è stato un immigrato.
È stato uno di quelli che davanti a una telecamera parlano di ordine e sicurezza, ma poi agiscono nell’illegalità più meschina.
200 euro e una figuraccia
Secondo la ricostruzione, l’uomo si è avvicinato al pensionato intorno alle 11:30 sul lungomare di Salerno, lo ha strattonato e, minacciandolo, gli ha sottratto il portafogli con circa 200 euro in contanti. Poi la fuga verso via Masuccio Salernitano, dove si è liberato del portafoglio (i documenti sono stati recuperati, il denaro no).
Ma proprio quel gesto, insieme alle immagini girate da Tv Oggi poco prima, lo ha inchiodato. Gli investigatori hanno collegato immediatamente i dettagli. E così l’intervista, che sembrava voler creare un alibi sociale, si è trasformata in una prova d’accusa.
L’uomo è stato denunciato a piede libero. Le indagini sono ancora in corso per capire se sia coinvolto in altri episodi simili avvenuti sul lungomare nelle ultime settimane.