È scomparsa nel nulla l’11 giugno scorso, lasciando dietro di sé un vuoto drammatico e molte domande senza risposta. Rosanna Fiore, 55 anni, residente a Portici, in provincia di Napoli, sembra essere svanita in un silenzio inquietante. Da giorni la macchina delle ricerche lavora senza sosta: forze dell’ordine, soccorritori specializzati, volontari e unità cinofile sono impegnati in un’autentica corsa contro il tempo per trovarla.
La misteriosa scomparsa di Rosanna Fiore
Tutto ha avuto inizio nella mattina dell’11 giugno 2025. Secondo le prime ricostruzioni, Rosanna Fiore si sarebbe allontanata dalla sua abitazione, senza portare con sé il telefono cellulare. Un dettaglio che fin dal primo momento ha complicato notevolmente le operazioni di ricerca, limitando le possibilità di tracciamento. La donna era uscita per andare a fare la spesa.
Non risultano messaggi d’addio, né segnali premonitori di una fuga o di un gesto estremo. Rosanna, secondo familiari e amici, era una donna tranquilla, dedita alla sua famiglia e senza apparenti problemi che potessero giustificare un allontanamento improvviso. Della vicenda se ne è occupata anche la trasmissione Chi l’ha visto. La madre ha spiegato che quando ha iniziato a preoccuparsi per il mancato rientro, si è accorta che aveva lasciato a casa la borsa, i documenti e il cellulare ed ha fatto scattare l’allarme.
Le indagini coordinate dal Prefetto di Napoli
Vista la complessità del caso e il timore crescente che possa trattarsi di una scomparsa a rischio, il Prefetto di Napoli, Michele di Bari, ha convocato una riunione straordinaria per coordinare il maxi piano di ricerca interforze. Un’azione corale che sta mettendo in campo ogni possibile risorsa per localizzare Rosanna.
Il ruolo strategico delle telecamere di sorveglianza
Uno dei primi strumenti investigativi attivati sono state le telecamere di videosorveglianza disseminate lungo le strade di Portici e dei comuni limitrofi: Ercolano, Torre del Greco, San Giorgio a Cremano.
Le immagini registrate sono state acquisite e analizzate fotogramma per fotogramma alla ricerca di eventuali movimenti sospetti o di elementi utili per ricostruire i passi di Rosanna Fiore prima della sparizione.
Al momento non sono trapelate informazioni ufficiali sull’eventuale avvistamento della donna da parte dei sistemi di sicurezza.
Ricerche estese alle aree impervie del Vesuvio
Nonostante la totale assenza di indicazioni precise, gli inquirenti non escludono nessuna ipotesi. Per questo, una parte consistente delle ricerche si sta concentrando anche nelle aree boschive e nei sentieri del Vesuvio.
Qui operano squadre speciali composte da:
- Vigili del Fuoco specializzati in ricerca dispersa
- Topografia Applicata al Soccorso (TAS)
- Unità cinofile molecolari
- Soccorso Alpino e Speleologico
- Carabinieri forestali
Droni ad alta risoluzione sorvolano quotidianamente le aree impervie, mappando zone di difficile accesso che vengono successivamente esplorate dalle squadre a terra.
Controlli lungo la costa: entra in azione la Capitaneria di Porto
Parallelamente alle ricerche terrestri, la Capitaneria di Porto ha avviato una perlustrazione intensiva del litorale campano. Le motovedette controllano sistematicamente la fascia costiera, i porticcioli e le scogliere tra Portici, Ercolano e Torre del Greco.
Le autorità non vogliono lasciare nulla al caso, consapevoli che ogni minuto potrebbe essere decisivo.
I controlli sanitari: verifiche negli ospedali
Non meno importante il lavoro svolto in parallelo dalle strutture sanitarie campane. Gli ospedali e i pronto soccorso dell’intera area metropolitana di Napoli sono stati allertati, con richiesta di verificare se nei giorni scorsi Rosanna Fiore possa essere stata accolta sotto falso nome o in stato confusionale.
Al momento, purtroppo, anche questa pista non ha fornito riscontri positivi.
L’aiuto della tecnologia: i cani molecolari e il monitoraggio dei mezzi pubblici
Fondamentale l’impiego dei cani molecolari che stanno operando lungo i percorsi pedonali e nelle aree in prossimità della casa di Rosanna. Finora non sono emerse tracce olfattive rilevanti.
In parallelo, sono stati richiesti anche i tabulati e i dati di geolocalizzazione dei trasporti pubblici (autobus, treni, metro) per verificare eventuali spostamenti tramite mezzi collettivi.
L’angoscia crescente della famiglia
Mentre le ricerche proseguono incessanti, il dolore e l’angoscia consumano la famiglia di Rosanna Fiore. I suoi cari continuano a lanciare appelli attraverso i media e i social, chiedendo a chiunque abbia visto o sentito qualcosa di farsi avanti.
«Rosanna, se ci stai ascoltando, ti preghiamo: torna a casa. Qui ti aspettiamo tutti» — è il messaggio straziante diffuso dai congiunti.
Nessuna pista esclusa: il giallo resta aperto
Al momento, la scomparsa di Rosanna Fiore rimane avvolta nel mistero più totale. Gli investigatori stanno lavorando su più fronti:
- Ipotesi allontanamento volontario
Non si esclude che Rosanna possa essersi allontanata volontariamente per motivi personali ancora ignoti. - Ipotesi incidente
Potrebbe essersi verificato un incidente in una zona isolata e difficilmente raggiungibile. - Ipotesi criminale
Anche l’ipotesi di un gesto criminale non è stata ancora scartata, sebbene al momento non vi siano riscontri concreti in tal senso.
Il punto stampa del Prefetto: massima attenzione
Il Prefetto Michele di Bari ha confermato che le ricerche proseguiranno a oltranza:
«Ogni forza disponibile è mobilitata. Stiamo lavorando senza sosta per garantire il massimo impegno nella ricerca. Chiediamo massima collaborazione anche ai cittadini.»