‘Pippo quanta gente ti ha baciato i piedi?’
Era il 2008 quando Heather Parisi incontrò Pippo Baudo nella sua abitazione per un’intervista privata. Un lungo colloquio sul divano, a piedi scalzi, tra sorrisi, confidenze e riflessioni, che però non andò mai in onda. All’epoca, Baudo chiese alla ballerina di mantenere il segreto e di condividere quel momento “per un giorno lontano lontano”, implicando che sarebbe stato dopo la sua scomparsa.
Oggi, Heather Parisi ha deciso di mantenere la promessa: ha pubblicato il video sui social, regalando ai fan uno spaccato inedito della televisione e della vita di Baudo. “Togliti anche l’altra scarpa, hai lavato i piedi prima di venire. Quanta gente ti ha baciato i piedi?” – domanda la ballerina, prima di baciare le estremità dell’arto inferiore di SuperPippo e iniziare l’intervista parlando delle bugie: “Io dico quelle bianche per non far male a qualcuno” – sottolinea Heather Parisi con il conduttore che risponde che nel mondo della televisione qualche bugia si dice.
I sogni e le paure di un gigante della tv
In quell’intervista, Baudo si mostra aperto e riflessivo. Confessa le sue paure: “Sarò molto egoista ma mi preoccupa l’idea di non esserci più, di sparire, di non lasciare un segno di non diventare un fiore, una palma”. E sogna di tornare in vita come farfalla: “Quelle belle colorate. Certo però le farfalle vivono pochissimo…”
Heather lo ascolta con attenzione, pronta a cogliere ogni sfumatura della personalità di un uomo che ha segnato la storia della televisione italiana. Tra battute e riflessioni profonde, Pippo Baudo rivela un lato umano e sincero, lontano dai riflettori e dal glamour dello spettacolo.
17 anni fa mi hai regalato un momento che custodisco nel cuore "Vorrei mi facessi un regalo" "Quale?" "Tienila per un giorno lontano lontano" Quelle parole sono diventate una promessa che avrei voluto rimandare sempre più in là.
— Heather Parisi 🤐 (@heather_parisi) August 19, 2025
Tutti ti salutano, io sento solo un arrivederci
Bugie, verità e il mercato delle illusioni
Il dialogo tra i due diventa intenso quando si parla di televisione e carriera. Baudo non risparmia critiche: “Un po’ di bugie si dicono. Come si fa a dire ad una ragazza che vuole fare spettacolo che non è adatta? Nel nostro mestiere bisognerebbe essere più duri, c’è il mercato delle illusioni. C’è il protagonismo di gente che non sa fare nulla”.
Parla anche della tv contemporanea: “Non mi piace la tv di oggi. Tutto quello che vedo non mi soddisfa, è vecchia, stantia, volgare. Cesare Zavattini diceva che una cosa noiosa è volgare, e oggi ti annoi tantissimo”.
La conversazione scivola poi sulla bellezza artificiale e sul bisturi: Baudo critica la mania moderna di rifarsi, esaltando invece l’autenticità e la capacità di invecchiare con dignità. “Molte ragazze puntano sulla bellezza artificiale. Oggi contano più le labbra rifatte che l’arte e la capacità di emozionare. Meglio invecchiare con dignità e intelligenza, accompagnando gli anni con cervello e cuore” – aggiunge nel raccontare di aver visto in un ristorante a Roma una cantante di piano bar aveva una bocca rifatta enorme. “Questa era una specie di gommone, una ragazza rovinata”
Consigli preziosi per Heather e riflessioni sul tempo
Baudo non manca di dare consigli alla Parisi: “Te lo deve chiedere il pubblico, devi meravigliare, stupire. Il mondo è in continua evoluzione, quello che facevo a 24 anni farebbe ridere oggi”. Scherzando, confessa di non essersi mai rifatto: “Non uso nemmeno le creme. Non sono mai stato bello”.
La conversazione si amplia verso sogni e passioni: la direzione d’orchestra, il piacere di creare armonia, l’uso dei tasti bianchi del pianoforte. Baudo parla della vita, del rispetto tra uomini, della società contemporanea e della guerra silenziosa tra chi ha e chi non ha.
Ricordi, aneddoti e gratitudine
Heather e Pippo rivivono momenti iconici della tv italiana. Baudo ricorda la Parisi nei suoi spettacoli, complimentandosi per i balletti, le scenografie e la dedizione: “Facevi tutto tu, scenografia, balletti… quel balletto Susanna era meraviglioso”.
Il dialogo termina con un sentimento di gratitudine verso il mondo della televisione, dai tecnici agli autori, celebrando la bellezza di ciò che resta dietro le quinte. E con una chiusura poetica, piena di speranza: “Perché qualcosa di così luminoso non può svanire: ritornerà, in un abbraccio, in una risata, in un sipario che si riapre. Ciao Pippo”.