Una serata tra emozione e memoria
Un Teatro Augusteo gremito di applausi e affetto ha accolto Lino Banfi, protagonista assoluto della quinta serata del Premio Charlot giovedì 16 ottobre.
L’attore pugliese, amatissimo dal pubblico di tutte le generazioni, ha ricevuto il riconoscimento come “Grande Protagonista dello Spettacolo”, in una serata che ha unito ricordi, ironia e commozione.
Appena salito sul palco, Banfi è stato travolto da una standing ovation: un’onda di gratitudine verso uno dei volti più iconici del cinema e della comicità italiana.
Durante l’intervista condotta sul palco, l’attore ha raccontato — con la sua inconfondibile verve — gli anni in seminario, gli esordi difficili, le prime tournée e i grandi successi che lo hanno reso una leggenda dello spettacolo nazionale.
Il dono della Longobarda e la sorpresa del cugino Enzo
Prima della consegna della celebre statuetta di Charlie Chaplin, Banfi ha ricevuto un regalo speciale dal presidente della Longobarda Salerno: un collage fotografico dei momenti passati insieme alla squadra di calcio.
Un gesto affettuoso che ha strappato un sorriso e qualche lacrima.
Ma il momento più intenso è arrivato subito dopo, quando sul palco è salito Enzo Zingaro, cugino di primo grado dell’attore, che Lino non vedeva da oltre cinque anni.
I due si sono abbracciati a lungo, tra gli applausi e la commozione generale. A accompagnare Zingaro, il sindaco di Sala Consilina Domenico Cartolano, che ha proposto a Banfi la cittadinanza onoraria e il ruolo di testimonial per la candidatura della città a Capitale Italiana della Cultura.
I Gemelli di Guidonia chiudono in festa
La serata si è chiusa con l’energia e il talento dei Gemelli di Guidonia, protagonisti di uno spettacolo brillante tra parodie musicali e comicità raffinata.
Un’ora e mezza di show che ha fatto ridere e cantare tutto il pubblico del Teatro Augusteo.
Verso il gran finale al Teatro Verdi
Il Premio Charlot si prepara ora alla serata di gala “Gente di Mare”, in programma sabato 18 ottobre al Teatro Verdi di Salerno.
Sul palco: Riccardo Scamarcio, Raoul Bova, Lunetta Savino, Ermal Meta, Mario Biondi, Fabrizio Moro e tanti altri protagonisti della cultura e della musica italiana.
Una chiusura in grande stile per una rassegna che continua, anno dopo anno, a celebrare il sorriso e l’arte di far sognare.