Marika MilaniMarika Milani con l'inviata de Le Iene

Secondo le ultime rivelazioni, un video in possesso di una fonte vicina a Rocco Siffredi potrebbe ribaltare le accuse di abusi mosse nei suoi confronti. Il filmato, risalente al 2022, mostra Siffredi che introduce un’attrice, oggi tra le accusatrici, durante un evento pubblico. La fonte ha dichiarato a Mow Mag: “Ho il video sul palco con la smentita ufficiale”. Questo potrebbe sollevare dubbi sulla testimonianza della donna, che, secondo quanto riportato, avrebbe denunciato presunti abusi avvenuti prima dell’evento.

Nel video, l’attrice appare al fianco di Siffredi e sua madre, in un contesto pubblico che sembrerebbe difficile da conciliare con le gravi accuse mosse in seguito. La fonte precisa che l’attrice, durante un incontro al Rocco Academy, aveva anche scherzato dicendo di poter essere severa con gli studenti più discoli, una dichiarazione che appare in netto contrasto con le recenti denunce.


Le testimonianze contrastanti e i dubbi sul racconto dell’attrice

Prima dell’inchiesta de Le Iene l’attrice aveva dichiarato di aver partecipato alla Rocco Academy per migliorare la sua carriera, rivelando di aver trovato Rocco Siffredi molto professionale e di averlo considerato un “maestro” sul set. Tuttavia, dopo la diffusione delle testimonianze delle attrici a Le Iene, tra cui quella di Marika Milani, la situazione è cambiata drasticamente.

Milani ha raccontato esperienze traumatiche vissute sul set con Siffredi, come scene di abuso fisico e psicologico che sarebbero avvenute durante il lavoro. La giovane attrice ha dichiarato di sentirsi “dissociata dalla realtà” durante un episodio avvenuto in un bagno lontano dalle telecamere, e ha descritto la sensazione di violenza fisica durante le riprese, esprimendo la sua sofferenza per quanto accaduto.


Le accuse di violenza e le reazioni difensive: Siffredi nel mirino

Le accuse di abusi sono state documentate attraverso le testimonianze di varie attrici che hanno denunciato di aver subito comportamenti non rispettosi dei limiti pre-concordati. Una delle attrici ha rivelato di aver subito un atto sessuale che le era stato espressamente vietato, con il risultato di una lesione fisica. Un’altra ha raccontato di aver subito molestie verbali e fisiche, mentre una testimone anonima ha parlato di un episodio avvenuto lontano dai riflettori, in un ambiente più privato.

A difesa di Siffredi, l’attrice Valentina Nappi ha dichiarato che le attrici che lavorano con Siffredi dovrebbero aspettarsi scene hard simili a quelle della sua lunga carriera, e che in molti casi si tratta di donne che non dovrebbero entrare in questo settore se non sono preparate ad affrontare certe dinamiche.


Contraddizioni nelle testimonianze e una visione divergente sul caso

Le testimonianze rilasciate da Marika Milani appaiono contrastanti rispetto a quanto detto in passato. In un’intervista del 2022, Milani aveva descritto con entusiasmo la sua partecipazione all’Academy di Rocco Siffredi, esprimendo gratitudine per l’opportunità di lavorare con lui e commentando positivamente l’esperienza sul set. Tuttavia, a distanza di tempo, la stessa attrice ha denunciato episodi traumatici, lasciando il pubblico e gli osservatori a chiedersi cosa sia realmente accaduto tra le due dichiarazioni.

Le dichiarazioni della Milani, che parlano di sofferenza e violenza psicologica durante le riprese, sono state accolte con forte emozione e hanno portato a un’intensa discussione sull’ambiente di lavoro nel settore dell’intrattenimento per adulti. Tuttavia, l’elemento del video smentito, che la mostra in un contesto completamente diverso, solleva interrogativi sulla veridicità di alcune accuse e su eventuali malintesi.

Di Redazione

Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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