Storica qualificazione ai mondiali per Capo VerdeStorica qualificazione ai mondiali per Capo Verde

Storica qualificazione per Capo Verde

Capo Verde entra nella storia del calcio mondiale: con un 3-0 netto contro l’Eswatini, gli Squali Azzurri hanno conquistato il pass per la fase finale della Coppa del Mondo 2026, diventando la seconda nazione più piccola dopo l’Islanda a raggiungere i Mondiali.

La vittoria decisiva è arrivata davanti al pubblico di casa, allo Stadio Nazionale di Praia, dove i tifosi hanno assistito a una partita intensa e combattuta.


La partita decisiva: tre gol che valgono la storia

La prima frazione di gioco ha visto l’Eswatini resistere al pressing capoverdiano, mantenendo il punteggio sullo 0-0 fino all’intervallo.

Nella ripresa, la festa è iniziata subito:

  • Dailon Livramento, approfittando di una confusione in area, sblocca il punteggio pochi minuti dopo il ritorno dagli spogliatoi.
  • Al 54° minuto, Willy Semedo raddoppia su assist di Diney, consolidando il vantaggio.
  • Nei minuti di recupero, Stopira chiude la partita con un tiro di rimbalzo, siglando il 3-0 finale.

Con questo successo, Capo Verde domina il Gruppo D delle qualificazioni africane, assicurandosi il primo posto davanti al Camerun e un posto diretto ai Mondiali 2026, che si svolgeranno in Stati Uniti, Messico e Canada.


Euforia nazionale e celebrazioni

La vittoria ha scatenato l’entusiasmo in tutto l’arcipelago: strade invase dai tifosi, bandiere al vento e cori festosi. Il governo ha concesso un giorno di riposo, per permettere alla popolazione di seguire la partita in tranquillità.

Per un paese di 600 mila abitanti, con il 40% che vive ancora con meno di due dollari al giorno, la qualificazione rappresenta un momento storico e di orgoglio nazionale.


Una nazionale “multipartitica” e simbolo di speranza

Gli Squali Azzurri hanno conquistato questo traguardo grazie a una rosa composta da 25 giocatori provenienti da 16 Paesi diversi, tra cui l’ex Lazio e Salernitana Jovane Cabral, assente nella partita decisiva, e l’ex veronese Dailon Livramento, in prestito al Casa Pia (prima divisione portoghese).

Fin dal girone, Capo Verde aveva dimostrato grande determinazione: dopo aver battuto il Ghana 2-1 e fermato squadre più quotate come Egitto e Marocco, la nazionale ha scelto di non lasciare spazio a dubbi, consolidando la propria leadership.


Impatti sportivi e storico riconoscimento

La qualificazione rappresenta la prima volta ai Mondiali per Capo Verde e amplia ulteriormente la presenza africana al torneo 2026, dopo Marocco, Tunisia, Egitto, Algeria e Ghana.

Gli altri Paesi già qualificati includono:

  • AFC: Australia, Iran, Uzbekistan, Giordania, Corea del Sud, Giappone
  • CONMEBOL: Argentina, Brasile, Colombia, Ecuador, Paraguay, Uruguay
  • OFC: Nuova Zelanda

Oltre ai Paesi organizzatori (Stati Uniti, Messico, Canada), Capo Verde sarà quindi protagonista nella prima Coppa del Mondo a 48 squadre, consolidando il proprio posto nella storia del calcio internazionale.


Un traguardo che unisce sport e identità

Per un piccolo paese africano, questo risultato va oltre lo sport: Capo Verde dimostra che passione, determinazione e unità possono trasformare sogni in realtà, ispirando generazioni future e regalando un motivo di orgoglio a un’intera nazione.

Di Redazione

Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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