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Mantova, dal ripescaggio al ritorno B dopo 14 anni: capolavoro Possanzini, salta il maxi schermo

Il sogno del Mantova e di un’intera città, non solo quella sportiva, stavolta si avvera con tre giornate d’anticipo. Il Padova, battendo nel turno precedente la Pergolettese, aveva tenuto ancora aperto, almeno aritmeticamente, la corsa al primo posto, con la complicità degli stessi virgiliani che non erano andati oltre il pari con l’Atalanta Under 23. Un trionfo targato Davide Possanzini, tecnico nel mirino del Napoli e di numerosi club di A e B.

Il Lumezzane ferma il Padova, Mantova può far festa dopo 14 anni senza aspettare l’esito del match con il Renato

Ma il risultato della sfida degli uomini di Torrente contro il Lumezzane (1-1) fa diventare incolmabile il divario e il Mantova ritrova un posto fra i cadetti al di là di quello che sarà il risultato della gara di domani sera col Renate. Una città, quella virgiliana, in festa per un traguardo che solo qualche mese fa – non bisogna dimenticare che al termine della scorsa stagione il Mantova era retrocesso in serie D – era praticamente impensabile. A volte, però, il calcio riserva sorprese che hanno il sapore del miracolo. Il Mantova targato Piccoli, Botturi e Possanzini ritorna, quindi, nella serie B dopo 14 anni, allora alla guida del team biancorosso vi era il presidente Fabrizio Lori.

Un cammino caratterizzato da un modulo di gioco interpretato nel migliore dei modi dalla squadra. Grandi meriti al 48enne tecnico, a lungo vice di De Zerbi, che con il suo staff ha saputo amalgamare un gruppo di atleti desiderosi di dimostrare di avere le carte in regola per palcoscenici più prestigiosi della Lega Pro.

Niente maxi schermo in piazza Sordello per il posticipo di lunedì 8 aprile per questioni di diritti tv

Se da un lato la gioia per questa promozione è ai massimi livelli, rimane un pizzico di amarezza tra coloro che non potranno affrontare la trasferta di lunedì 8 aprile a Meda contro il Renate. Fra l’altro l’impegno di Comune e società per l’allestimento di un maxi schermo in piazza Sordello per la visione del match che vale la B è stato vanificato dai diritti televisivi che hanno di fatto impedito che il progetto si realizzasse. 

Redazione
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Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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