Michael LiguoriMichael Liguori

La notizia è ufficiale: Michael Liguori, attaccante classe 1999, è un nuovo calciatore della Salernitana. A comunicarlo è stata la stessa società campana, annunciando che l’ex Padova ha firmato un contratto fino al 30 giugno 2026, con opzione di rinnovo legata al verificarsi di specifiche condizioni. Liguori era attualmente svincolato.

Una mossa di mercato che, però, non passa inosservata – e non solo per motivi sportivi.


Il profilo tecnico: una carriera in ascesa

Nato a San Benedetto del Tronto, Michael Liguori si è formato calcisticamente nel settore giovanile del Pescara, per poi maturare in Serie D con le maglie di San Nicolò Notaresco e Recanatese. Dopo una breve esperienza al Catania in Serie C, l’attaccante ha trovato continuità al Campobasso: 11 gol in 34 presenze nella stagione 2021/22.

Numeri che hanno attirato l’attenzione del Padova, dove Liguori ha giocato per tre stagioni, mettendo a segno 29 reti e contribuendo in modo determinante alla recente promozione del club in Serie B.

Per la Salernitana, che punta a risalire dopo la retrocessione, l’innesto di un attaccante con questo profilo rappresenta un colpo tecnico di rilievo. Ma la firma di Liguori porta con sé anche un’ombra pesante, che riguarda il suo passato giudiziario.


La vicenda giudiziaria e la condanna a 3 anni e 4 mesi in primo grado

Liguori è stato condannato in primo grado il 10 ottobre 2023 a 3 anni e 4 mesi di reclusione per violenza sessuale su due minorenni. I fatti risalgono al 5 luglio 2018, quando l’attaccante e un amico, Andrea Perozzi (anch’egli calciatore), si incontrarono con due adolescenti di 14 e 15 anni presso la stazione di Alba Adriatica.

Secondo quanto riportato nella sentenza del Tribunale di Teramo, non ci fu consenso da parte delle due giovani, che subito dopo l’accaduto si recarono in pronto soccorso e sporsero denuncia.

«L’incontro tra Liguori e la vittima è avvenuto quella sera per la prima volta – scrivono i giudici – senza che vi fosse stato uno scambio diretto circa la disponibilità al compimento di atti sessuali. La ragazza aveva detto a Liguori di non aver mai avuto rapporti».

I magistrati hanno inoltre sottolineato che non esiste consenso mediato da terzi e che il dissenso manifestato verbalmente e fisicamente dalla ragazza è stato chiaro ed esplicito.


La reazione dei tifosi, tra sostegno e polemiche

La notizia dell’ingaggio ha immediatamente scatenato reazioni contrastanti tra i tifosi granata. Sui social, molti hanno espresso incredulità e disapprovazione, ritenendo che la Salernitana non dovrebbe tesserare un calciatore con una condanna, seppur solo in primo grado.

D’altro canto, una parte della tifoseria invita alla prudenza e al rispetto del principio di presunzione di innocenza, ricordando che la giustizia italiana prevede tre gradi di giudizio. Non manca chi sostiene di voler giudicare il giocatore esclusivamente per le sue prestazioni sul campo, pur riconoscendo la delicatezza e la gravità del contesto. Qualche settimana fa era stato esposto anche un pesante striscione (“Prima uomini e poi calciatori”) all’Arechi mentre il ds Faggiano aveva riferito che andava valutato solo per quanto faceva sul campo e che il calciatore avrebbe voluto parlare ai sostenitori granata.

Come per ogni caso giudiziario in corso, sarà necessario attendere l’esito del processo di appello e di eventuale Cassazione per conoscere il destino legale del calciatore. Nel frattempo, Michael Liguori si prepara ad affrontare una nuova avventura calcistica in maglia granata, sotto i riflettori dentro e fuori dal campo.

Di Redazione

Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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