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Emergenza Salernitana: intossicazione alimentare di massa, ventuno persone colpite

Grave emergenza sanitaria per la Salernitana a pochi giorni dalla sfida decisiva per la permanenza in Serie B. La società campana ha reso noto di aver annullato l’allenamento previsto per oggi a causa di una seria intossicazione alimentare che ha colpito ventuno membri del gruppo squadra, tra calciatori e componenti dello staff tecnico. I primi malori sono stati accusati durante il viaggio di rientro da Genova, dove ieri sera si era disputata la gara di andata dei playout contro la Sampdoria, terminata 2-0 in favore dei blucerchiati.

La gravità della situazione ha richiesto l’intervento immediato di diverse ambulanze già all’arrivo del gruppo all’aeroporto di Salerno Costa d’Amalfi. Molti dei tesserati sono stati trasportati e ricoverati presso gli ospedali di Salerno e Battipaglia per ricevere cure a seguito di forti disturbi gastrointestinali (dolori addominali e diarrea). I calciatori Soriano, Simy e Gentile ed il tecnico Pasquale Marino sono sotto osservazione al Ruggi di Salerno. Altri tesserati sono stati dimessi con prognosi di tre giorni.

Attivate tutte le procedure: la Salernitana chiede il rinvio della gara

La Salernitana, tramite un comunicato ufficiale, ha spiegato di aver prontamente attivato tutte le procedure necessarie per tutelare la salute dei propri tesserati, informando tempestivamente le autorità competenti. Contestualmente, la società ha inoltrato alla Lega Nazionale Professionisti B una richiesta formale di rinvio della gara di ritorno dei playout, al momento in programma per venerdì 20 giugno.

«In attesa di riscontri investigativi sull’accaduto, abbiamo chiesto il rinvio della partita – sottolinea il club campano – per garantire il pieno rispetto della regolarità sportiva, viste le condizioni fisiche ancora compromesse di molti calciatori e membri dello staff».

Milan: «Siamo sinceramente provati, confidiamo nella disponibilità degli organi preposti»

L’amministratore delegato della Salernitana, Maurizio Milan, ha espresso tutta la sua preoccupazione per la vicenda: «Siamo sinceramente provati per quanto accaduto e dalla serie di eventi che rischiano di compromettere il sereno e regolare avvicinamento della Salernitana agli ultimi e fondamentali minuti della stagione. Al momento, molti componenti del gruppo squadra non sono neppure in grado di presentarsi al centro sportivo per riprendere la preparazione».

Milan ha inoltre confermato di essersi già interfacciato informalmente con i vertici della Lega Serie B, ricevendo una prima apertura di disponibilità nel valutare le istanze presentate dal club.

Le indagini: sotto esame la pietanza preparata nell’albergo di Genova

Nel frattempo, sono state avviate indagini per accertare le cause dell’intossicazione. Secondo le prime ricostruzioni, il pasto incriminato — un cestino preparato per il viaggio a base di riso alla cantonese (con quantità modeste di pollo e uova) — sarebbe stato preparato e consegnato su indicazione del nutrizionista della società granata, che aveva organizzato la trasferta genovese della squadra presso il Novotel.

Dalla struttura hanno riferito che la medesima pietanza era stata consumata anche dal direttore e da altri membri dello staff dell’hotel senza che questi accusassero alcun malessere. Sul posto la polizia per gli accertamenti del caso. Gli investigatori non escludono, pertanto, problematiche relative alla conservazione degli alimenti o a contaminazioni successive che potrebbero aver provocato il malore ai giocatori durante il viaggio di rientro.

Anche il sindaco di Salerno interviene: «Situazione molto seria»

A sostegno della richiesta di rinvio si è espresso anche il sindaco di Salerno, Vincenzo Napoli, che ha sottolineato la gravità dell’episodio e l’esigenza di tutelare la salute degli atleti e la regolarità della competizione.

Il match di ritorno dei playout rappresenta l’ultima occasione per la Salernitana di salvare la propria permanenza in Serie B, ma l’imprevisto sanitario rischia ora di condizionare pesantemente la preparazione della squadra in un momento così delicato della stagione.

Di Redazione

Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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