Frattesi e Sommer decisiviFrattesi e Sommer decisivi

Una battaglia infinita a San Siro: gol, emozioni e un finale da leggenda.

L’Inter è in finale di Champions League. Lo ha fatto nel modo più emozionante possibile, battendo il Barcellona 4-3 dopo i tempi supplementari in un San Siro gremito (75.504 spettatori, incasso da record), al termine di una partita epica. La squadra di Inzaghi, dopo il 3-3 dell’andata, conquista la seconda finale in tre anni, stavolta a Monaco di Baviera, dove il 31 maggio affronterà la vincente tra PSG e Arsenal.

La partita: una battaglia da antologia

La serata si era aperta nel migliore dei modi per i nerazzurri: al 21’, Lautaro Martinez sblocca il match con un sinistro da dentro l’area. Poi, sullo scadere del primo tempo, Calhanoglu trasforma con freddezza un rigore (concesso per fallo su Thuram), mandando l’Inter al riposo sul 2-0.

Tutto sembra sotto controllo, ma nella ripresa il Barcellona reagisce con forza. Eric Garcia riapre il match al 54’, e sei minuti dopo è Dani Olmo a firmare il 2-2. La rimonta catalana si completa all’87’ con Raphinha, che trova un destro angolato per il 2-3.

Quando la qualificazione sembrava sfuggire, ecco il colpo di scena: al 93’, su un’azione disperata, Acerbi insacca il pallone del 3-3, portando la gara ai supplementari.

Frattesi firma il sorpasso, Sommer salva tutto e l’Inter vola a Monaco

Nel primo tempo supplementare arriva la firma decisiva: al 99’, Frattesi, appena entrato, trova un inserimento perfetto e batte Szczesny. Il Barcellona ci prova fino all’ultimo, colpisce un palo con Yamal e sbatte contro un super Sommer, ma è l’Inter a gioire.

San Siro esplode, Inzaghi esulta: l’Inter è ancora una volta tra le grandi d’Europa.


Le pagelle dell’Inter: Sommer e Frattesi decisivi, Lautaro da leader

Sommer 8
Miracoloso nel finale su Yamal, sempre attento nelle uscite e nei momenti più delicati. Tiene l’Inter in vita.

Bisseck 6
Buona prova di concentrazione e corsa. Qualche sbavatura nella ripresa ma nel complesso positivo.

Acerbi 7,5
Soffre contro Ferran e poi Raphinha, ma segna il gol del 3-3 che cambia tutto. Gol pesantissimo, da veterano.

Bastoni 7
Elegante e lucido in costruzione, mette ordine anche nei momenti di caos.

Dumfries 6
Spinge poco, ma tiene bene la posizione. Esce ai supplementari per stanchezza.

(dal 3’ sts De Vrij 6,5)
Aiuta a blindare il risultato, solido e pulito.

Barella 6,5
Partita intensa: tanta corsa, qualche errore di precisione ma anche importanti recuperi.

Calhanoglu 7
Freddissimo sul rigore, sfiora il raddoppio nel secondo tempo. Un leader tecnico.

(dal 34’ st Zielinski 6)
Entra per gestire, fatica a entrare nel ritmo ma si rende utile.

Mkhitaryan 6
Al solito intelligente, si muove tra le linee. Paga un po’ di stanchezza.

(dal 34’ st Frattesi 8)
Eroe inatteso: entra e decide la gara. Il suo inserimento al 99’ è da manuale. Esulta e si prende la scena.

Dimarco 6,5
Generoso, partecipa a entrambe le fasi. Un paio di cross interessanti.

(dall’11’ st Carlos Augusto 5,5)
Molto falloso, si prende un giallo evitabile e soffre Raphinha.

Thuram 8
Fa salire la squadra e conquista il rigore. Sembra non averne più ma trova energie inaspettate in occasione del gol che decide la partita.

Lautaro 7,5
Segna il primo gol e guida l’attacco con coraggio. Leader vero. È il capitano, e si vede.

(dal 26’ st Taremi 6,5)
Fa il suo nel pressing e nella lotta, dà respiro nel finale.

All. Simone Inzaghi 8
La prepara benissimo, azzecca i cambi e mantiene la calma anche nel caos. Seconda finale in tre anni: meritatissimo.

Di Redazione

Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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