Accogliere ad arte celebra Luca GiordanoAccogliere ad arte celebra Luca Giordano

Dal 18 ottobre al 29 novembre: Napoli nel segno del Barocco

Dal 18 ottobre al 29 novembre 2025, Napoli diventa un grande palcoscenico a cielo aperto per celebrare Luca Giordano, il “fa presto” della pittura barocca, a 320 anni dalla sua morte.
L’occasione è la nuova edizione di “Accogliere ad Arte”, progetto curato da Progetto Museo con il contributo della Regione Campania (D.G.R.C. n. 41 del 5 febbraio 2025, Piano di Promozione Culturale).

La rassegna, giunta all’ottava edizione, unisce formazione, emozione e scoperta, coinvolgendo chi ogni giorno accoglie cittadini e turisti: tassisti, albergatori, ristoratori, personale della municipale e del trasporto pubblico.
L’obiettivo? Trasformarli in veri ambasciatori del patrimonio culturale napoletano.


Luca Giordano, genio moderno del Barocco napoletano

Cuore dell’edizione 2025 è Luca Giordano, artista prolifico e innovatore, capace di traghettare la pittura partenopea dalle ombre caravaggesche alle luci del tardo Barocco e oltre, fino alle soglie del Rococò.
Con il suo stile fluido, luminoso e teatrale, Giordano ha lasciato un segno inconfondibile in ogni angolo di Napoli: dalle chiese monumentali ai palazzi nobiliari, fino ai grandi complessi religiosi che ancora custodiscono i suoi affreschi.

“Accogliere ad Arte” ne celebra la versatilità attraverso un percorso diffuso tra musei, strade, chiostri e luoghi simbolo della città, con eventi gratuiti e momenti di musica dal vivo.


Gli incontri: arte, musica e poesia per raccontare il Barocco

Il programma si apre venerdì 24 ottobre, alle ore 17.30, con l’incontro “Luca Giordano e il Barocco: poesia, musica, arte” nella Chiesa di Santa Maria delle Anime del Purgatorio ad Arco, nel cuore di Spaccanapoli.
Un dialogo tra linguaggi e sensibilità, con Francesca Amirante, Maia Confalone, Luigi Grima e il coro Vocalia, che chiuderà l’appuntamento con un’esibizione di polifonia a cappella.

Martedì 25 novembre alle 16.00, il Pio Monte della Misericordia ospita il dibattito “Napoli è davvero una città barocca?”. Dopo una visita alle opere di Caravaggio e Giordano, studiosi e cittadini si confronteranno sull’identità barocca della città, tra arte, devozione e teatralità quotidiana.


Gli itinerari: sei percorsi per scoprire il Barocco di Giordano

Il cuore del progetto sono gli itinerari guidati, veri viaggi esperienziali tra i luoghi dove il genio di Giordano ha lasciato tracce indelebili:

  • Sabato 18 ottobre, ore 10.30Spaccanapoli tra arte e fede: dal Gesù Nuovo ai Girolamini, passando per il Purgatorio ad Arco e San Gregorio Armeno.
  • Domenica 26 ottobre, ore 10.30La Certosa di San Martino: il trionfo monumentale di Giordano, tra affreschi e sperimentazioni di luce.
  • Sabato 8 novembre, ore 10.30Toledo e Pizzofalcone: alla scoperta dei luoghi della sua vita, tra Santa Maria degli Angeli e la Pietà dei Turchini.
  • Domenica 16 novembre, ore 16.30Capodimonte e la Napoli del Seicento: capolavori come Apollo e Marsia e San Gennaro raccontano la sua maturità artistica.
  • Sabato 22 novembre, ore 10.30Le chiese di Chiaia: tra Santa Teresa e San Giuseppe, il Barocco si fa preghiera e luce.
  • Sabato 29 novembre, ore 10.30Foria e Sanità: un viaggio nell’anima popolare, tra l’Estasi della Maddalena e l’Immacolata con Sante.

Tutti gli eventi sono gratuiti, ma a numero chiuso e riservati a specifiche categorie professionali.
Prenotazioni via mail all’indirizzo info@accogliereadarte.it o al numero 334 6077812 (attivo dal lunedì al venerdì, ore 10-14).


Un progetto che forma e unisce

“Accogliere ad Arte” non è solo una rassegna culturale, ma un progetto di formazione e cittadinanza attiva: chi accoglie Napoli ogni giorno diventa custode consapevole della sua storia millenaria e del suo patrimonio artistico.
Nel segno di Luca Giordano, Napoli celebra se stessa e rinnova la sua vocazione a raccontare la bellezza attraverso la cultura.

Di Redazione

Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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