La dottoressa Maryflora SalviLa dottoressa Maryflora Salvi

Il cuore dell’evento: arte, città e identità

Dal 22 al 26 settembre 2025, la Camera di Commercio di Salerno apre le porte a “Percorsi Urbani – Arte contemporanea, Architettura urbana e Scatti d’autore”, una collettiva tutta al femminile che intreccia pittura, fotografia, ceramica e cultura. Ideata da Giulia Del Pizzo e Lucia Creso, artiste del gruppo Arte al Femminile, la rassegna racconta il volto mutevole della città, esplorando come arte e architettura restituiscano le trasformazioni degli spazi urbani.

La mostra, patrocinata dalla Camera di Commercio, sarà visitabile gratuitamente fino al 26 settembre, dalle 9.30 alle 13 e dalle 16.30 alle 19. Tra gli eventi collaterali anche la presentazione del libro Amore Dolore Follia della scrittrice Rosaria Zizzo, in programma il 23 settembre.


Il convegno del 25 settembre: Salerno in trasformazione

Il momento più atteso sarà il convegno di giovedì 25 settembre, alle 16:30, nel prestigioso Gran Salone Genovesi. Un incontro multidisciplinare intitolato Evoluzione e trasformazione urbana della città di Salerno, che vedrà confrontarsi voci diverse – dall’architettura alla psicologia – per offrire una lettura corale del cambiamento.

Dopo i saluti istituzionali di Alessandro Ferrara, assessore al Turismo e alle Attività Produttive, interverranno l’architetto Davide Pelosio con una riflessione sulla “Nuova Salerno”, l’architetto Irene Vairo con un approfondimento sulla contaminazione tra arte urbana e architettura, e la sindacalista Mena D’Aniello, che porterà il tema della rigenerazione urbana in chiave sociale e ambientale.

Chiuderanno il convegno gli interventi della nutrizionista Annunziata Parisi, che parlerà di stress urbano e salute, e soprattutto quello della psicologa Maryflora Salvi, atteso fulcro della giornata.


Maryflora Salvi: «I sintomi non sono nemici, ma segnali da comprendere»

Professionista salernitana, la dottoressa Maryflora Salvi presenterà la relazione L’anima che cambia: spaccato di vita, passato e futuro, ma nel mentre il presente. Un titolo che riassume bene il suo approccio clinico: vedere la sofferenza non come un ostacolo da reprimere, ma come un segnale da interpretare.

«Sono una clinica ancora affascinata dalla mia professione – spiega –. La mia missione è essere un mezzo per chiunque senta il desiderio di affrontare e risolvere la sofferenza, in un percorso che porti più vicino al sé autentico. I sintomi non sono nemici, ma segnali da decifrare. La vera guarigione può avvenire solo quando ogni parte di noi – mente, corpo e anima – trova armonia».


Un approccio integrato tra Oriente e Occidente

Il metodo di Maryflora Salvi non si limita al colloquio clinico tradizionale. La psicologa, infatti, ha arricchito la sua formazione attingendo anche alla psicologia orientale, sviluppando un modello integrato che considera l’essere umano nella sua totalità. «Ogni parte di noi è connessa – sottolinea –. Lavorare solo sulla mente non basta, occorre accogliere anche corpo e anima, riconoscendo le loro reciproche influenze».

In questo senso, il suo contributo al convegno va oltre l’ambito strettamente psicologico, intrecciando il tema dell’anima con quello della città che cambia: entrambe realtà complesse, in continua trasformazione, che richiedono ascolto e cura.


La città e l’anima: un parallelismo necessario

Il messaggio che Maryflora Salvi porterà al Gran Salone Genovesi è chiaro: così come le città hanno bisogno di rigenerarsi senza perdere identità, anche l’individuo deve imparare a trasformarsi senza smarrire il proprio sé. Un parallelismo che arricchisce il dibattito sull’urbanistica di Salerno, offrendo una chiave di lettura umana e profonda.

Non solo architettura, dunque, ma anche psicologia e introspezione in un evento che si annuncia come un vero viaggio dentro e fuori di noi.

Di Redazione

Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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