Cos’è il Concorso Presidenza della Repubblica Coadiutori Amministrativi 2025 con diploma e perché è un’occasione unica
Il Concorso Presidenza della Repubblica Coadiutori Amministrativi 2025 offre la possibilità di accedere a uno dei ruoli amministrativi più prestigiosi della pubblica amministrazione italiana. Con il bando n. 244 del 28 ottobre 2025, il Segretariato Generale mette a disposizione 10 posti da Coadiutore amministrativo in prova, di cui 3 riservati al personale interno.
L’assunzione avviene all’interno del ruolo della carriera esecutiva amministrativa del Segretariato generale della Presidenza della Repubblica, con la possibilità di essere assegnati a tutti gli Uffici e Servizi dell’istituzione.
La procedura
Il bando definisce con precisione le condizioni di accesso e le modalità di svolgimento dell’intera selezione, che si sviluppa attraverso una struttura concorsuale chiara e rigorosa, articolata in fasi successive e pensata per individuare profili con solide competenze amministrative e una spiccata affidabilità istituzionale.
La procedura, infatti, prevede un iter di valutazione che parte dalla verifica dei requisiti minimi, prosegue con eventuali prove preselettive e arriva poi a esaminare le reali capacità dei candidati attraverso prove scritte, colloqui orali e test tecnico-operativi, fino alla formazione della graduatoria finale.
L’accesso ai ruoli del Segretariato generale richiede non solo preparazione giuridica e amministrativa, ma anche precisione, disciplina e una forte attitudine al lavoro in un contesto altamente qualificato e sensibile. Ed è a partire da questa cornice che si inseriscono, nel dettaglio, i requisiti richiesti, la struttura delle prove e i passaggi necessari per partecipare correttamente alla selezione.
Quali sono i requisiti per partecipare al concorso?
Per accedere al Concorso Presidenza della Repubblica Coadiutori Amministrativi 2025 è necessario possedere:
- cittadinanza italiana
- età massima: 40 anni, oppure 45 per dipendenti di ruolo di organi costituzionali o PA
- godimento dei diritti civili e politici
- diploma di scuola secondaria di secondo grado quinquennale
- idoneità fisica all’impiego
- assenza di condanne, provvedimenti di destituzione o situazioni incompatibili con l’incarico
Sono validi anche titoli di studio conseguiti all’estero, purché riconosciuti equipollenti.
Come funziona la domanda? Cosa devi fare per non sbagliare
La domanda si presenta solo online tramite il portale della Presidenza della Repubblica.
La scadenza è fissata alle ore 18:00 del 18 dicembre 2025.
Serve inoltre il versamento del contributo di segreteria di 12 euro, da indicare nella domanda.
Il sistema attribuisce un numero identificativo e certifica la data di invio. La domanda stampata e firmata va poi consegnata il giorno della prova scritta.
È prevista una preselezione? Quando scatta?
La prova preselettiva si svolgerà solo se le domande supereranno di 20 volte il numero dei posti disponibili.
La comunicazione ufficiale con sede e data verrà pubblicata nella G.U. del 10 febbraio 2026.
In cosa consiste la prova preselettiva?
La preselettiva comprende 100 quesiti a risposta multipla, così suddivisi:
- 25 diritto amministrativo
- 25 diritto costituzionale
- 25 storia d’Italia (1861–oggi)
- 25 informatica
Il punteggio:
+1 per risposta corretta
−0,35 per risposta errata
−0,20 per risposta omessa
Passano alla prova scritta i primi 125 candidati.
Cosa ti chiede la prova scritta?
La prova scritta include 4 quesiti a risposta aperta:
- diritto costituzionale
- diritto amministrativo
- archivistica
- contabilità pubblica (con riferimento al regolamento della Presidenza della Repubblica)
La durata è di 4 ore e serve un minimo di 21/30 per accedere all’orale.
Come si svolge la prova orale e tecnica?
Il colloquio verte sulle stesse materie della prova scritta, con aggiunta di:
- storia d’Italia
- ordinamento e funzioni del Segretariato generale
- lettura, traduzione e conversazione in inglese
- verifica della conoscenza informatica (Microsoft Word, Excel, Outlook, Edge, ricerca dati online)
Serve un punteggio minimo di 21/30.
Come si forma la graduatoria finale?
Il punteggio finale è dato dalla somma di:
- prova scritta
- prova orale e tecnica
La riserva dei 3 posti per personale interno opera solo se tali candidati raggiungono almeno la media dei punteggi degli idonei.
La graduatoria finale viene pubblicata sul sito della Presidenza della Repubblica.
Cosa succede dopo la graduatoria?
I vincitori sono:
- convocati per consegna documenti
- sottoposti a visita medica
- assunti in prova per un anno
Dopo 12 mesi, in caso di giudizio favorevole, si ottiene la nomina in ruolo.

