Alvaro Vitali non è più solo il volto irriverente della commedia sexy all’italiana. È oggi il protagonista, suo malgrado, di una vicenda personale dal sapore amaro, più simile a un dramma francese che a una farsa. La sua lunga storia d’amore con Stefania Corona, compagna di vita e moglie per 27 anni, si è conclusa in modo clamoroso: lei si è innamorata dell’autista di casa. Una crisi familiare che il popolare attore ha deciso di raccontare pubblicamente, con una lettera aperta al settimanale DiPiù. Il suo è un appello accorato, disperato, ma anche pieno di dignità.
Una rottura dopo 27 anni di vita insieme
La notizia della fine del matrimonio tra Alvaro Vitali e Stefania Corona ha colpito molti italiani. La coppia era considerata solida e affiatata, legata da un amore profondo che aveva superato anche i momenti bui della carriera dell’attore. Eppure, qualcosa si è rotto.
«Ci siamo conosciuti nel mio momento peggiore», ha ricordato Vitali. Dopo il successo di Pierino, l’attore era caduto in depressione. Lei fu la sua ancora. «Mi ha salvato», ammette. Si sposano nel 2006 e diventano inseparabili. Lei lo segue in tournée, lo assiste durante la malattia, si prende cura di lui nei momenti difficili, anche quando subisce due infarti ed è costretto alla dialisi.
L’ingresso di “Antonio”, l’autista-factotum diventato rivale
Il colpo di scena arriva pochi mesi fa, quando Stefania rivela pubblicamente di avere un altro uomo nella sua vita. L’uomo in questione, come ha poi raccontato Vitali stesso, è Antonio, l’autista e assistente personale della coppia. Un collaboratore fidato, voluto dallo stesso Alvaro per aiutare Stefania nei momenti più difficili.
«Antonio ci aiutava in tutto, faceva la spesa, teneva in ordine la casa, era sempre disponibile. Un gesto d’amore, credevo, nei suoi confronti» – scrive Vitali. Ma tra i due nasce qualcosa di più.
L’accusa: “Non eri più un marito”
Le parole di Stefania Corona, affidate prima al settimanale Chi e poi al programma La volta buona con Caterina Balivo, sono taglienti. «Non mi sentivo più vista. Ho vissuto troppo tempo all’ombra del personaggio. Mi sono sentita trasparente. Alvaro pensava solo a se stesso».
Lo accusa di egocentrismo, di avere smesso di essere un compagno e di essersi trasformato in un paziente burbero e distante.
«Era diventato intrattabile, nervoso. Io facevo da infermiera, ma lui era sempre scontroso. Non ce la facevo più».
La nuova convivenza: tre cuori sotto lo stesso tetto
Il dettaglio che ha lasciato il pubblico sbalordito è che i tre ora vivono ancora insieme. Vitali, Stefania e il nuovo compagno convivono in un’abitazione strutturata in modo da garantire una certa distanza. «È come se ognuno avesse il suo mini appartamento», ha raccontato Stefania. Una situazione surreale, che evoca le atmosfere da Jules e Jim più che quelle da commedia all’italiana.
L’appello disperato di Alvaro Vitali: “Torna da me”
Ma Alvaro non si arrende. Nella sua lettera al settimanale DiPiù, scrive con dolore e nostalgia:
«Sei stata e sarai per sempre la persona che ho amato di più nella mia vita. Sei il mio orgoglio più grande. Dimmi, Stefania, tu cosa hai fatto per salvarla questa relazione? Nulla. Ma io sono pronto a perdonare tutto. Torniamo insieme».
Il suo appello ha commosso molti. È una supplica senza filtri, che mostra la vulnerabilità dell’uomo dietro la maschera comica di Pierino.
Dalla commedia al dramma: il finale amaro di un’icona pop
Quello che si sta consumando nella vita di Vitali è un paradosso narrativo. Dopo una carriera costruita su gag maliziose e doppi sensi, oggi si trova protagonista di un dramma privato, tanto più crudo quanto più pubblico. L’uomo che fece ridere un’intera generazione ora piange sotto gli occhi di tutti.
E mentre il pubblico si divide tra empatia e stupore, lui resta lì, tra un passato di risate e un presente di silenzi, aggrappato a un amore che forse non tornerà più.