Fedez e Tony EffeFedez e Tony Effe

Il dissing di Fedez al Red Valley Festival di Olbia

Mercoledì 13 agosto, al Red Valley Festival di Olbia, Fedez ha sorpreso il pubblico con una versione rivisitata di Tutto il contrario, infarcita di rime pungenti e battute al vetriolo. Il rapper, in bermuda e canottiera nera, ha preso di mira diversi nomi dello spettacolo, lanciando stoccate a Gazzoli (“il nuovo Pippo Baudo”), Achille Lauro, Elodie (“a San Siro lo spin off di Chi l’ha visto?”) e Selvaggia Lucarelli (“Selvaggia è molto triste, ora chi se la… sono il suo core business”).


Il bersaglio principale: Tony Effe

Il momento più atteso (e discusso) è arrivato con la frecciata a Tony Effe: “A Sanremo sembrava Pavarotti, un po’ come confondere i bocchini coi succhiotti”. Il riferimento è all’esibizione del rapper romano con Damme na mano al Festival. Non sono mancate poi allusioni alla sua vita privata e ad altri volti noti, tra cui l’europarlamentare Ilaria Salis.


La risposta di Tony Effe

Tony Effe non ha replicato a parole, ma con un gesto social che ha parlato da sé. Sulle sue storie Instagram è apparsa la foto di un murales: Fedez in lacrime, mentre lui, alle spalle, gli porge un microfono urlando. Il tutto accompagnato da Chiara, il brano del 2024 che include un audio attribuito alla voce di Chiara Ferragni, in cui si accusa Fedez di aver comprato streaming per le sue canzoni.


Rivalità senza tregua

Dopo mesi di apparente silenzio, il botta e risposta tra i due rapper è tornato rovente. Tra frecciate sul palco e risposte via social, la sfida sembra ben lontana dal concludersi. Resta da vedere se il prossimo capitolo sarà ancora a colpi di rime… o di Instagram stories.

@notizie_audaci72 Il dissing di #fedez al #redvalleyfestival #olbia e la replica di #tonyeffe con il brano in cui cita #chiaraferragni ♬ suono originale – Giuseppe D'Alto

Di Redazione

Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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