Tommaso ZorziTommaso Zorzi

Fanno discutere le dichiarazioni di Papa Leone XIV sui temi legati alla famiglia e alla comunità LGBTQ. Durante un’udienza in Vaticano, il Pontefice ha ribadito che “la famiglia è fondata sull’unione tra un uomo e una donna”. Una presa di posizione che, pur in linea con il tradizionale magistero cattolico, ha sollevato forti reazioni, in particolare da parte di esponenti del mondo dello spettacolo e dell’attivismo per i diritti civili.

Tommaso Zorzi critica le parole di Papa Leone XIV

Tra i primi a commentare le parole del Papa, Tommaso Zorzi, conduttore e influencer, ha espresso il proprio dissenso in modo netto:

“Trovo intollerabile la leggerezza con cui ci si scaglia contro la comunità LGBT, che non fa altro che esistere e chiedere di farlo in pace. In un momento storico in cui assistiamo a genocidi, pulizie etniche, e bambini lasciati morire di fame sotto gli occhi del mondo, mi chiedo: davvero è questo il punto da cui partire per parlare di morale?”.

Papa Leone XIV, già noto per posizioni piuttosto conservatrici, in passato aveva affermato che la Chiesa deve resistere alla narrazione dei media occidentali che “normalizza stili di vita contrari al Vangelo”, facendo riferimento diretto a famiglie omogenitoriali e alle unioni omosessuali. Tuttavia, lo stesso Papa aveva recentemente sostenuto alcune aperture promosse da Papa Francesco, come la possibilità di benedire le coppie dello stesso sesso – pur nel rispetto dei vincoli dottrinali.

Le dichiarazioni odierne, però, sembrano segnare un ritorno a una linea più rigida. E il dibattito si riaccende, nuovamente, su uno dei fronti più delicati nel rapporto tra Chiesa e società civile.

Di Redazione

Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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