Giulia SalemiGiulia Salemi

Un messaggio di pace nel caos del conflitto mediorientale

L’escalation del conflitto tra Stati Uniti, Iran e Israele scuote il mondo intero. In queste ore drammatiche, anche Giulia Salemi – conduttrice e influencer da milioni di follower – ha voluto dire la sua. Attraverso una storia pubblicata su Instagram, ha condiviso tutta la sua angoscia per le notizie in arrivo dal Medio Oriente.

“Ci sono persone di pace ovunque: in Iran, in Israele, in Palestina. Madri, padri, bambini, anziani. Non so chi abbia torto o ragione. So solo che tante persone innocenti stanno morendo”.


La paura per i familiari in Iran: ‘Prego per loro

Salemi è profondamente legata alle sue radici persiane. Sua madre, Fariba Tehrani, è originaria di Teheran e costretta a lasciare l’Iran dopo la rivoluzione del 1978. Giulia ha spesso parlato del suo rapporto con l’Iran, ricordando anche i suoi viaggi da bambina e il legame con i cugini a Shahr-e Bazi.

Ora, in un momento in cui la tensione internazionale è altissima, Salemi teme per i suoi familiari ancora residenti nel Paese: “Il mio cuore è con chi oggi non può far nulla, solo sperare. Prego per la mia famiglia in pericolo in Iran. Prego che tutti questi crimini di guerra finiscano”.


Un volto pubblico, una voce che arriva lontano

Non è la prima volta che Giulia Salemi usa il suo seguito per lanciare messaggi sociali forti. Nel 2022, con un monologo a “Le Iene”, si era espressa contro il regime iraniano dopo la morte di Mahsa Amini. In quell’occasione raccontò pubblicamente la storia della madre e il valore della libertà.

Oggi, le sue parole diventano ancora più cariche di significato: arrivano da una figura pubblica amata, ma anche da una donna che conosce il prezzo della migrazione, dell’esilio e della paura. “Il mio cuore – conclude Salemi – è con chi oggi può solo sperare”.

Di Redazione

Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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