Yuri Guarnaccia e Michela AdamoYuri Guarnaccia e Michela Adamo

L’incidente mortale sulla provinciale 15

Un impatto violentissimo, una strada già nota per la sua pericolosità e due vite spezzate troppo presto. Domenica 7 settembre, intorno alle 17:00, Yuri Guarnaccia (18 anni) e Michela Adamo (19 anni), fidanzati uniti dalla passione per le due ruote, hanno trovato la morte lungo la provinciale 15 che collega Follo alla Valdurasca, in provincia di La Spezia.

L’incidente e i soccorsi

La moto dei due ragazzi, per cause ancora in fase di accertamento, ha perso aderenza in curva ed è andata a schiantarsi contro il muro di un’abitazione. A dare l’allarme sono stati alcuni automobilisti di passaggio. Sul posto sono intervenuti in pochi minuti la Pubblica Assistenza di Vezzano Ligure, la Croce Rossa di Follo, due automediche (Delta 1 di Spezia e Delta 2 di Sarzana) e i Vigili del Fuoco. È stato richiesto anche l’elisoccorso Drago, che tuttavia non è mai atterrato: le condizioni dei due giovani erano già disperate. I medici hanno tentato la rianimazione per oltre mezz’ora, ma i cuori di Yuri e Michela si sono fermati lì, sulla carreggiata.

Una comunità in lutto

La notizia ha colpito profondamente Lerici, dove il sindaco ha proclamato il lutto cittadino. Martedì mattina bandiere a mezz’asta e serrande abbassate hanno ricordato i due giovani. Yuri Guarnaccia era molto conosciuto per la sua attività sportiva: vogatore della borgata marinara di San Terenzo e calciatore della Santerenzina, che lo ha descritto come «un ragazzo solare e sempre disponibile». Michela Adamo, ballerina della scuola Pro Danza, viene ricordata come «una giovane donna con un cassetto pieno di sogni».

Una strada maledetta

La provinciale 15 non è nuova a tragedie. Da anni i cittadini segnalano la pericolosità di quel tratto: curve strette, visibilità ridotta e scarsa manutenzione hanno già causato numerosi incidenti, alcuni mortali. Nel 2012, nello stesso tratto, perse la vita un brigadiere dei carabinieri. Nonostante le petizioni e gli appelli, la situazione è rimasta invariata. Dopo la morte di Yuri e Michela, tornano forti le richieste di installare dossi rallentatori e autovelox.

Un dolore che lascia il segno

Il cordoglio si è esteso anche ai comuni di Follo e Bolano, dove i due ragazzi risiedevano. «Non ci sono parole – ha dichiarato la scuola di danza frequentata da Michela – per descrivere il dolore di una perdita così ingiusta».

Di Redazione

Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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