Una partita da ricordare, forse l’ultima sul verde di Wimbledon per Fabio Fognini, che a 38 anni ha sfiorato l’impresa contro il campione in carica Carlos Alcaraz. Il match di primo turno è stato una vera e propria battaglia di oltre quattro ore e mezza, conclusa sul punteggio di 7-5, 6-7(5), 7-5, 2-6, 6-1 per lo spagnolo che ha più volte perso le staffe. “Ha 50 anni ma corre come un ragazzino” – ha esclamato.
Applausi a scena aperta dal Centrale dell’All England Club, pubblico in piedi per un duello tecnico e spettacolare tra il talento precoce di oggi e quello più istintivo e geniale di ieri.
A touch of class from Carlos Alcaraz, who leads the applause for Fabio Fognini 👏#Wimbledon pic.twitter.com/ZiRn7ya2aJ
— Wimbledon (@Wimbledon) June 30, 2025
Un addio (forse) e un tributo sincero
Fognini, accompagnato dagli occhi della sua famiglia a bordo campo, ha mostrato lampi del suo tennis migliore: palle corte chirurgiche, discese a rete da manuale, rovesci millimetrici. Per un pomeriggio, il tempo si è fermato e Fabio è sembrato tornare il top player capace di entrare nella top 10 mondiale.
A fine match, un Carlos Alcaraz visibilmente colpito ha speso parole sincere per il veterano azzurro:
“Non capisco perché sia il suo ultimo Wimbledon, può giocare ancora 3-4 anni. Devo dargli tutto il credito, è un grande giocatore e ha sempre mostrato talento.”
Fognini ha lasciato il campo accompagnato da un’ovazione calorosa. Anche se il suo ritiro dai Championships sembra deciso, non è escluso che ci ripensi.
Maratona sul filo e secondo turno per Carlos
Il match è stato intenso e imprevedibile. Dopo aver vinto il primo set, Alcaraz ha dovuto subire la reazione d’orgoglio di Fognini, che ha portato a casa il secondo. Equilibrio anche nel terzo, poi un calo fisico ha condizionato l’italiano nel set decisivo.
Al secondo turno, Carlos Alcaraz affronterà Oliver Tarvet, britannico numero 719 del mondo, proveniente dalle qualificazioni.